Scrivere per il web: 10 regole per ottimizzare i testi del tuo sito per i motori di ricerca

Nell’epoca dei social, del web e, in generale, della rete, la comunicazione scritta è tornata a essere predominante sia negli ambiti privati sia in quelli professionali.

Saper scrivere in modo corretto e fluente è quindi una dote di base necessaria per poter operare in modo efficace in questo mondo, ma si tratta di una condizione non sufficiente, in realtà.

Sono vari gli elementi che vanno considerati quando ci si approccia alla redazione di un testo che andrà messo on line: ogni canale ha il suo linguaggio, una sua funzione e precise best practice tecniche.

Oggi vorrei focalizzarmi sulla redazione dei testi per i siti web o per i blog. Si tratta di un’attività fondamentale perché il testo del nostro sito è il punto di arrivo per tutta l’attività di comunicazione che viene effettuata sui social e sugli altri canali.

Una delle caratteristiche fondamentali della scrittura per i mezzi di comunicazione che utilizzano la tecnologia informatica per la trasmissione del loro messaggio è che, oltre al testo, bisogna considerare che anche lo strumento condiziona in modo rilevante la trasmissione del significato.

Scrivere per il web: a chi stai parlando?

Nel caso specifico della scrittura per il web, bisogna avere in mente due destinatari:

  1. le persone per cui state scrivendo, i vostri “lettori”;
  2. i crawler ovvero i programmi che i motori di ricerca utilizzano per “leggere” i siti e indicizzarli nei loro database, in modo da poter fornire risposte esaurienti per coloro che effettuano le ricerche.

Il nostro destinatario vero, le persone, dovrebbe sempre essere la nostra prima preoccupazione, ovviamente, e dovremmo preoccuparci di scrivere in modo chiaro, coinvolgente e persuasivo sempre per lui.

Ma a questo destinatario vero si arriva spesso tramite i motori di ricerca, quindi, è utile seguire alcune indicazioni per ottimizzare al meglio il testo per questo lettore occulto, il crawler, che deve “gradire” il nostro materiale.

Scrivere per il web in ottica SEO: 10 regole

Ecco il decalogo per la cosiddetta “SEO in-page”.

  1. Ottimizza il sito per un numero limitato di parole chiave
    6-7 parole chiave molto specifiche sono sufficienti, più un numero variabile di parole combinate aggiuntive che vanno ad aumentarne a specificità. Per parole chiave (keywords) non si intendono i singoli termini ma frasi di ricerca composte da almeno 2-3 parole: gli utenti sono abituati a fare ricerche con frasi e non più con termini singoli, a meno che non si tratti di parole estremamente specifiche.
  2. Ottimizza ogni pagina per una sola parola chiave (frase di ricerca)
    Se stai per scrivere un articolo per il tuo blog o per il tuo sito, fallo avendo in mente una sola delle tue keyword più importanti
  3. Inserisci la parola chiave che hai scelto nel “TITLE” della pagina.
    Il “TITLE” è il titolo che viene visualizzato sulla barra in alto del browser quando sei in navigazione ed è anche il titolo che viene utilizzato da Google per fare il link alla tua pagina nei motori di ricerca.
  4. Cura i “META TAG” della pagina
    I cosiddetti “META TAG” sono frammenti di codice che non sono visibili all’utente ma vengono letti dai crawler. In particolare il meta tag “description” contiene la descrizione della pagina che viene visualizzata nei risultati delle ricerche sui motori e il meta tag “keyword” contiene le parole chiave di riferimento.
  5. Inserisci la parola chiave in uno o più titoli e sottotitoli del testo
    E’ fondamentale che la parola chiave sia inserita nel titolo della pagina e che vi siano anche sottotitoli o titoli di paragrafo che la riportano, magari abbinata ad altre parole che ne specificano il significato. Preoccupati che titoli di primo livello e dei livelli successivi siano codificati con i tag <h1>, <h2>, etc… in HTML
  6. Fai in modo che la parola chiave sia ripetuta un buon numero di volte nel testo
    Perché il testo sia considerato rilevante la parola chiave deve essere presente un certo numero di volte, tenendo d’occhio, però, la cosiddetta keyword density. Google penalizza una densità (rapporto tra numero di parole totale e numero di volte in cui è ripetuta la parola chiave) superiore all’incirca al 5%. Bada bene! Non è la densità che viene considerata per il posizionamento ma il numero di volte in cui la parola è ripetuta: va da se che per avere un buon posizionamento i testi devono essere abbastanza lunghi per poter contenere un buon numero di ripetizioni mantenendo la keyword density a un livello accettabile.
  7. Metti in evidenza con la formattazione la parola chiave
    Le keyword dovrebbero essere inserite in parti di testo evidenziate con il corsivo o con il grassetto.
  8. Utilizza le parole chiave come link ad altre pagine del tuo sito
    Se hai scelto keyword rilevanti per il tuo sito, sicuramente esse apparterranno a un’area semantica specifica. Non avrai quindi difficoltà a utilizzarle per creare link ad altre pagine interne al tuo sito che contengano approfondimenti e dettagli
  9. Utilizza le parole chiave con link a siti esterni di approfondimento
    Anche usare le parole chiave in link a siti esterni rilevanti può aiutare ad aumentare il ranking della pagina. Più il sito è rilevante, più Google penserà che la tua pagina sia valida.
  10. Fai in modo che il testo, comunque, funzioni per il lettore
    Sempre più Google e gli altri motori di ricerca stanno creando algoritmi in grado di valutare il reale valore dei contenuti delle pagine web: più la tua pagina viene scelta da chi naviga, più Google la considererà autorevole e il posizionamento migliorerà. Ancora una volta, quindi, la rete ci invita a essere “sinceri” e capaci.
    Scrivi solo di ciò di cui ti sei guadagnato il diritto di scrivere e verrai premiato.

Scrivere per il web: considerazioni finali

Alcune delle indicazioni contenute nel decalogo sono piuttosto tecniche, ma non se ne può fare a meno. Gestire un sito web è una competenza complessa che richiede capacità creative, di marketing, di comunicazione e anche qualche nozione tecnica. Oltre a ciò, queste sono solo le regole più importanti da seguire, ma non sono le uniche.

Prima di decidere di fare da soli, quindi, assicuratevi di poterlo fare con la giusta professionalità: a volte è più alto il costo che si paga in termini di tempo e cattivi risultati del fai da te di quello di un buon professionista che può occuparsene con cognizione di causa.

Glossario

  • SEO: Search Engine Optimization, Ottimizzzazione per i motori di ricerca
  • Ottimizzazione in page: all’interno della pagina, per distinguerla dagli altri fattori di indicizzazione che sono esterni al contenuto della pagina stessa
  • Ranking: è il “voto” che il motore di ricerca attribuisce alla pagina in relazione a una specifica parola chiave. Ranking più alto significa uscire tra i primi risultati delle ricerche. Nessuno sa con precisione come viene calcolato: oltre ai fattori in page di cui si parla in questo articolo, sono importanti altri fattori come la notorietà della pagina, l’età del dominio, la frequenza di aggiornamento, il numero di link che puntano alla pagina, il tempo di caricamento e molti altri.

Risorse utili

Cosa posso fare per te in quest’ambito

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