Se il circo sta arrivando in città e disegni un manifesto che dice “Il Circo sta arrivando in piazza Sabato!”, questa è pubblicità (advertising).
Se posizioni il manifesto sulla schiena di un elevante e lo fai camminare per la città, questa è promozione.
Se l’elefante attraversa l’aiuola del comune e il giornale locale scrive un articolo su questo, allora è pubblicità (publicity).
E se ti trovi a ridere con il Sindaco di questo, allora sono pubbliche relazioni.
Se i cittadini vanno al circo, e tu gli mostri molti stand con attività di intrattenimento e gli spieghi quanto si divertiranno spendendo il loro denaro agli stand, poi rispondi alle loro domande e alla fine loro spendono molti soldi al circo, allora queste sono vendite.
Ma se tutto questo è stato prima pianificato, allora è marketing.
Allan Dib
Ho trovato questa definizione molto interessante, perché ci consente di puntualizzare alcuni elementi che spesso risultano poco chiari, ecco le mie considerazioni:
- la distinzione tra gli strumenti e la strategia
- il fatto che il marketing sia qualcosa che “mette insieme i pezzi” all’interno dei quali tutto deve essere coordinato e coerente
- il fatto che il marketing dovrebbe venire prima, attraverso la pianificazione
- …e che grazie alla pianificazione permette di fare una previsione e darsi degli obiettivi da verificare.
Inoltre ho scoperto questa interessante differenza linguistica, presente nell’inglese tra due termini
- advertising: significa in generale pubblicità
- publicity: rappresenta tutta la comunicazione non personale (quindi non sponsorizzata dall’azienda) che si presenta sotto forma di notizia attraverso i mass media.
Come non mi stancherò mai di dire, quindi, mi raccomando! prima di pensare ai mezzi pianifica la strategia, definisci in modo preciso quale sarà il tuo posizionamento di marketing e il tuo modello di business.
E se non sai bene come fare… chiamami che lo possiamo fare insieme.
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